di Luigi Mariano Guzzo
Non sarebbe corretto guardare al patrimonio culturale, anche a quello di interesse religioso, esclusivamente nella sua dimensione materiale. Per “patrimonio culturale”, infatti, intendiamo tanto i beni culturali quanto i beni naturali o ambientali, pure nelle loro espressioni immateriali. Di ciò possiamo trovare conferma anche nella Chiesa cattolica, se guardiamo all’esperienza dei “Parchi Culturali Ecclesiali”. Si tratta di un progetto nato dall’idea di Giovanni Gazzaneo, coordinatore di “Luoghi dell’infinito”, il mensile del quotidiano “Avvenire”, e sviluppato dall’Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport.
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