di Domenico Bilotti
Un’altra estate calabrese va a bilancio. Il consuntivo presentato dai professionisti del settore alberghiero non appare negativo. Sembra tuttavia sin troppo ridotta la percentuale di turisti che arriva in Italia e che da altre mete scende o sale in Calabria. Ancora troppo tenue, poi, la quota di villeggianti in Calabria che dalla loro località marittima o montana visita i plessi museali ben presenti in regione. Traduciamo: pochissimi arrivano in Italia con l’intenzione di visitare la Calabria; pochissimi tra quelli che la prescelgono sanno davvero cosa vedere o ne hanno vera intenzione. Una debacle che ci periferizza oltremisura dalle rotte nazionali più battute. Siamo colpevoli o incolpevoli?
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